Roma

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giovedì 24 marzo 2011

Le particelle CI e NE

Le particelle CI e NE

1. La particella ci ha un valore avverbiale e significa "in questo/quel luogo"

per esempio:
Sono stato a Firenze e ci voglio ritornare quest’anno.
Sarai
 a casa domani? Sì, e ci sarà anche mia moglie..
Vado
 in campagna e ci rimango tre giorni.

2. La particella ci ha anche valore pronominale e significa " a ciò", "in ciò", su ciò
per esempio: 
Credi a quello che ha detto il direttore? Sì, ci credo.
Sei riuscito
 a entrare? No, non ci sono riuscito.
Non devi fare caso
 alle sue parole! No, non ci faccio caso.
Matteo vincerà.
 Ci scommetto la testa! (su questo fatto).
Era solo uno scherzo, ma Anna
 ci è caduta subito. (nello scherzo)

3. La particella ne ha un valore di partitivo
per esempio:
 Quanti errori hai fatto? Ne ho fatti pochi.
Hai mangiato tutti i biscotti? No,
 ne ho mangiati soltanto tre.
Quante sorelle hai?
 Ne ho due.

4. La particella ne ha anche valore di complemento di specificazione (di chi? di che cosa?) e sostituisce espressioni come "di lui/lei/loro", "di questo, "di ciò" ecc.
per esempio: 
Che cosa pensi di questo problema? Che cosa ne pensi?
Ti intendi
 di musica classica? Te ne intendi?
Ti sei ricordato
 di telefonargli? Te ne sei ricordato?
Tutti parlano bene
 di quella donna. Tutti ne parlano bene.

5. Uso idiomatico di ci e ne:
-In questa città ci sono molte cose interessanti da vedere.
-Per fare questo piatto
 ci vogliono solo quattro ingredienti.
-Quanto tempo
 ci metti per andare a piedi in palestra?
-Anna, hai per caso una penna? Mi dispiace ma
 non ce l’ho.
-Sei stanco di camminare? Sì,
 non ne posso più.
-Sono anni che non mi parla:
 ce l’ha con me.
-Non riesco a finire il compito in tempo. Non
 ce la faccio. 
-Visto che lo spettacolo era tanto noioso
 me ne sono andato all’intervallo.


E adesso tocca a voi...
Esercizio 1: Completa le frasi con le particelle ci o ne
1.Questa città è troppo caotica, non      potrei vivere.
2.Ragazzi, che      pensate di questo problema?
3.Devo assolutamente superare l’esame:      tengo molto.
4.Sei mai stato a casa sua? Sì,      sono stato diverse volte.
5.Ti sei accorto che ti prende in giro? No, non me      sono accorto.
6.Hai visto la sua nuova ragazza? Che      dici?
7.Vi piace questa statua? Che ve      pare?
8.Per me il vino è indispensabile. Non      posso fare a meno.
9.Come stai su quella poltrona?      sto male: è troppo dura.
10.Per andare da Bologna a Firenze      vuole soltanto un’ora.
11.Volevo assaggiare queste fragole e così      ho prese alcune.
12.Sei sicuro di quello che dici? Sì,      sono sicuro, altrimenti non      parlerei.
13.Sono stanco di sentire sempre la stessa cosa: non      posso più..
14.Non vendere la tua casa ora che i prezzi sono così bassi, te      pentirai.
15.Volete ancora un po’ d’insalata? No, grazie,      abbiamo mangiata abbastanza.
16.Ogni sera, Marco se      va verso le sette.
17.La torta è quasi pronta,      devo mettere solamente la crema.
18.     la fai da sola o hai bisogno di una mano.
19.Ho letto la poesia, ma non      ho capito molto.
20.Era una persona così simpatica che me      sono innamorato subito.


Esercizio 2: Rispondi liberamente alle domande usando "ci" o "ne" nella risposta
-Sei mai stato in Italia?
-Per te, valeva la pena di fare il viaggio?
-Hai fatto caso ai dialetti che si parlano nelle diverse regioni?
-Hai un dizionario italiano?
-Puoi fare a meno del tuo dizionario quando sei in vacanza?
-Sei riuscito a fare amicizia con qualche italiano?
-Tieni a mantenere contatto con questi amici italiani?
-Quanti anni avevi quando hai visitato per la prima volta la penisola?
-Pensi spesso al tuo soggiorno in Italia?
-Ti piacerebbe ritornare in Italia?

CHIAVI ESERCIZIO 1:
1. CI                 6. NE                  11. NE                           16. NE
2. NE                7.NE                   12. NE..... NE               17. CI
3.CI                  8. NE                  13. NE                          18. CE
4. CI                 9. CI                   14. NE                          19. NE
5. NE              10. CI                   15. NE                          20. NE

venerdì 18 marzo 2011

UNITÀ D'ITALIAN

IL 18 MARZO L'ITALIA FESTEGGIA I SUOI 150 ANNI DI UNITÀ NAZIONALE                                       

martedì 15 marzo 2011

I Pronomi diretti e indiretti

PRONOMI DIRETTI E INDIRETTI


I pronomi personali, utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti.
Pronomi diretti: mi, ti, LO (L'), LA (L') ci, vi, li, le      
Svolgono la funzione di complemento oggetto.
  • Normalmente si trovano prima del verbo:
Es. Li ho chiamati (loro)
      Non la conosco (lei)
  • Se ci sono due verbi, oppure il verbo è al gerundio o all'imperativo, seguono il verbo:
Es. Verrò a trovarti
      Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla.
      Guardalo!
  • Possono unirsi anche all'avverbio "ecco":
    Es. Eccola!
Pronomi indiretti: mi - a me, ti - a te,  GLI - a lui/ LE - a lei, ci - a noi, vi - a voi, GLI- a loro
Svolgono la funzione di complemento di termine, si usano cioè quando il verbo è seguito da a.
ATTENZIONE: mi, ti, ci, vi sono uguali ai pronomi diretti!
  • Di solito precedono il verbo, tranne quando c'è un gerundio, un imperativo o un infinito:
Es. Non vi ho telefonato
  • Con l'imperativo formano una sola parola:
Es. Portami il libro!
      Scrivigli!
      Inseguilo!
  • Costruzione con FARE + INFINITO: precedono il verbo FARE oppure, in presenza di gerundio o infinito, possono seguirlo e formare una sola parola, o ancora, precedere il verbo principale:
Es. Mi faccio portare un caffè
  • Spesso si usano con il verbo ANDARE con significato di "aver voglia di", "desiderare". In questo caso, il verbo si coniuga alla III persona singolare o plurale (va, vanno):
Es. Ti va un caffè?
      Non le va di uscire
      Non ci va di andare in vacanza
      Gli spaghetti non le vanno

Barzellette!

Il grandissimo Gigi Proietti ci fa divertire con le sue barzellette. Buon divertimento!

mercoledì 9 marzo 2011

Bella di Jovanotti

Lorenzo Jovanotti canta BELLA



E gira gira il mondo e gira il mondo e giro te
mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è
nelle parole
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t'allontani stai con me forever
lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te
e quando il pane sforno lo tengo caldo per te ...
chiara come un ABC
come un lunedì
di vacanza dopo un anno di lavoro
bella forte come un fiore
dolce di dolore
bella come il vento che t'ha fatto bella amore
gioia primitiva di saperti viva vita piena giorni e ore batticuore
pura dolce mariposa
nuda come sposa
mentre t'allontani stai con me forever
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
come un passaporto con la foto di un bambino
bella come un tondo
grande come il mondo
calda di scirocco e fresca come tramontana
tu come la fortuna tu così opportuna
mentre t'allontani stai con me forever
bella come un'armonia
come l'allegria
come la mia nonna in una foto da ragazza
come una poesia
o madonna mia
come la realtà che incontra la mia fantasia.
Bella !

martedì 8 marzo 2011

Donne di Zucchero

PER FESTEGGIARE L'OTTO MARZO, ECCO UNA BELLISSIMA CANZONE DI ZUCCHERO: DONNE
PER TUTTE NOI!



Il Congiuntivo

IL CONGIUNTIVO
La formazione di questo modo è estremamente variabile, poiché ogni verbo ha una radice propria.

Il congiuntivo si usa soprattutto in due casi:
  • dopo i verbi che esprimono opinioni, pensieri o sentimenti, come per esempio pensare, credere, ritenere, aver la sensazione, ecc..
  Congiuntivo (presente)
Esempi:
Credo che stiano bene insieme. 
Suppongo che Marco
 sia uscito. 
Spero che
 torni presto. 
Penso che tu non
 abbia abbastanza tecnica per diventare un attore.
Congiuntivo (passato)
Esempi:
Penso che lui abbia recitato abbastanza bene. 
Spero che l'aereo
 sia già arrivato a destinazione. 
Suppongo che Mauro non
 sia mai stato a Londra. 
Mi auguro che si
 siano trovati bene in Sardegna.
Congiuntivo (imperfetto)
Esempi:
Pensavo che quel cane non mordesse.
Credevo che i bambini
 facessero meno chiasso. 
Pensavo che Paola
 avesse già un lavoro. 
Speravo che il film
 fosse meno noioso.
Congiuntivo (trapassato)
Esempi:
Speravo che quel cane non mi avesse morso. 
Credevo che i bambini
 avessero già fatto i loro compiti. 
Mi auguravo che ormai Mauro
 avesse capito l'errore. 
Pensavo che l'aereo
 fosse già atterrato.



FORME REGOLARI

Mangiare
Congiuntivo Presente
Congiuntivo Imperfetto
 che io mangi 
 che tu mang
i
 che lui/lei mangi
 che noi mangiamo 
 che voi mang
iate 
 che loro mang
ino
 che io mangiassi 
 che tu mang
iassi 
 che lui/lei mang
iasse
 che noi mangiassimo 
 che voi mang
iaste 
 che loro mang
iassero
Congiuntivo Passato
Congiuntivo Trapassato
 che io abbia mangiato 
 che tu
 abbia mangiato
 che lui/lei
 abbia mangiato
 che noi
 abbiamo mangiato 
 che voi
 abbiate mangiato 
 che loro
 abbiano mangiato
 che io avessi mangiato 
 che tu
 avessi mangiato 
 che lui/lei
 avesse mangiato 
 che noi avessimo mangiato 
 che voi
 aveste mangiato 
 che loro
 avessero mangiato


Credere
Congiuntivo Presente
Congiuntivo Imperfetto
 che io creda
 che tu creda
 che lui/lei creda
 che noi crediamo
 che voi crediate
 che loro cred
ano
 che io credessi 
 che tu cred
essi 
 che lui/lei cred
esse
 che noi cred
essimo
 che voi cred
este
 che loro cred
ettero
Congiuntivo Passato
Congiuntivo Trapassato
 che io abbia creduto 
 che tu
 abbia creduto
 che lui/lei abbia creduto
 che noi abbiamo creduto
 che voi
 abbiate creduto
 che
 loro abbiano creduto
 che io avessi creduto
 che tu
 avessi creduto
 che
 lui/lei avesse creduto
 che noi avessimo creduto
 che voi
 aveste creduto
 che
 loro avessero creduto

Partire
Congiuntivo Presente
Congiuntivo Imperfetto
 che io parta
 che tu parta
 che lui/lei parta
 che noi partiamo 
 che voi part
iate 
 che
 loro partano
 che io partissi
 che tu partissi
 che lui/lei partisse
 che noi partissimo
 che voi partiste
 che loro partissero
Congiuntivo Passato
Congiuntivo Trapassato
 che io sia partito
 che tu
 sia partito
 che lui/lei
 sia partito
 che noi
 siamo partiti
 che voi
 siate partiti
 che
 loro siano partiti
 che io fossi partito
 che tu
 fossi partito
 che
 lui/lei fosse partito
che noi
 fossimo partiti
 che voi
 foste partiti
 che
 loro fossero partiti



Essere
Congiuntivo Presente
Congiuntivo Imperfetto
 che io sia
 che tu sia
 che lui/lei sia
 che noi siamo
 che voi
 siate
 che
 loro siano
 che io fossi
 che tu fossi
 che lui/lei fosse
 che noi fossimo
 che voi
 foste
 che loro
 fossero
Congiuntivo Passato
Congiuntivo Trapassato
 che io sia stato
 che tu
 sia stato
 che lui/lei
 sia stato
 che noi
 siamo stati
 che voi
 siate stati
 che loro
 siano stati
 che io fossi stato
 che tu
 fossi stato
 che lui/lei
 fosse stato
 che noi
 fossimo stati
 che voi
 foste stati
 che loro
 fossero stati

Avere
Congiuntivo Presente
Congiuntivo Imperfetto
 che io abbia
 che tu abbia
 che lui/lei abbia
 che noi abbiamo
 che voi
 abbiate
 che loro
 abbiano
 che io avessi
 che tu
 avessi
 che lui/lei
 avesse
 che noi
 avessimo
 che voi
 aveste
 che loro
 avessero
Congiuntivo Passato
CongiuntivoTrapassato
 che io abbia avuto
 che tu
 abbia avuto
 che lui/lei
 abbia avuto
 che noi
 abbiamo avuto
 che voi
 abbiate avuto
 che loro
 abbiano avuto
 che io avessi avuto
 che tu avessi avuto
 che lui/lei avesse avuto
 che noi avessimo avuto
 che voi aveste avuto
 che loro avessero avuto