In questi giorni in cui, purtroppo, la violenza sulle donne è ancora un tema di attualità, vi propongo questa canzone di Ermal Meta, Vietato Morire.
ricordo la notte con poche luci,
ma almeno là fuori non c’erano i lupi.
Ricordo il primo giorno di scuola ventinove bambini e la maestra Margherita.
Tutti mi chiedevano in coro come mai avessi un occhio nero.
La tua collana con la pietra magica io la stringevo per portarti via di là
e la paura frantumava i pensieri che alle ossa ci pensavano gli altri.
E la fatica che hai dovuto fare, da un libro di odio ad insegnarmi l’amore.
Hai smesso di sognare per farmi sognare, le tue parole sono adesso una canzone:
"Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai e ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai,
figlio mio, ricorda l’uomo che tu diventerai, non sarà mai più grande dell’amore che dai"
Non ho dimenticato l’istante in cui mi sono fatto grande
per difenderti da quelle mani anche se portavo i pantaloncini.
La tua collana con la pietra magica, io la stringevo per portarti via di là,
ma la magia era finita, restava solo da prendere a morsi la vita.
"Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai e ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai,
figlio mio, ricorda l’uomo che tu diventerai, non sarà mai più grande dell’amore che dai"
Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede che cosa ti aspettavi da grande,
non è tardi per ricominciare e scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza.
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire.
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai e ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai.
figlio mio. ricorda bene che la vita che avrai non sarà mai distante dell’amore che dai.
Ricorda di disobbedire, perché è vietato morire,
ricorda di disobbedire, perché è vietato morire,
perché è vietato morire, vietato morire.